«Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20)

Cari fratelli e sorelle,
quando sperimentiamo la forza dell’amore di Dio, quando riconosciamo la sua presenza di Padre
nella nostra vita personale e comunitaria, non possiamo fare a meno di annunciare e condividere
ciò che abbiamo visto e ascoltato. La relazione di Gesù con i suoi discepoli, la sua umanità che ci
si rivela nel mistero dell’Incarnazione, nel suo Vangelo e nella sua Pasqua ci mostrano fino a che
punto Dio ama la nostra umanità e fa proprie le nostre gioie e le nostre sofferenze, i nostri desideri
e le nostre angosce (cfr Conc. Ecum. Vat. II, Cost. past. Gaudium et spes, 22). Tutto in Cristo ci
ricorda che il mondo in cui viviamo e il suo bisogno di redenzione non gli sono estranei e ci
chiama anche a sentirci parte attiva di questa missione: «Andate ai crocicchi delle strade e tutti
quelli che troverete, chiamateli» (Mt 22,9). Nessuno è estraneo, nessuno può sentirsi estraneo o
lontano rispetto a questo amore di compassione.
.. [continua nel file allegato]

23 Ottobre 2021

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