SANTA MADRE DI DIO – 1 GENNAIO 2020

 Pubblichiamo l’omelia del nostro Vescovo Carlo per la Solennità della Santa Madre di Dio – 1 gennaio 2020.
 
«Carissimi fratelli e sorelle,
l’anno si apre nel segno della benedizione: «Dio ci faccia grazia e ci benedica» (salmo 66, 2).
Dobbiamo chiederci: ma l’uomo del nostro tempo dove cerca la benedizione? Dove chiede il bene? Dove pensa e spera di trovarlo?
Il nostro camminare, e queste ore parlano di fine e di inizio di un anno, è un cammino progettato? È un cammino in solitudine o in compagnia?
Spesso lo organizziamo come se fossimo soli al mondo e gli altri fossero presenze più o meno estranee da gestire e organizzare in funzione del nostro camminare, del nostro andare di cui abbiamo già deciso mete ed equipaggio. Oppure, viviamo ormai come ostaggi rassegnati, vittime del fatalismo, del nichilismo e del qualunquismo, come già accennavo ieri l’altro nella concattedrale di Sant’Antimo.
Specialmente noi che abbiamo preso «solennemente» un impegno e una responsabilità più esigente nella Chiesa, e di cui dovremo render conto, siamo ammoniti dal santo patriarca d’occidente, Benedetto, a non ridurci come coloro che «a due a due, a tre a tre o anche da soli, senza […] guida […] hanno come unica legge l’appagamento delle proprie passioni, per cui chiamano santo tutto quello che torna loro comodo, mentre respingono come illecito quello che non gradiscono» ( Regola, I, 8-9).
La fine di un anno è certamente tempo di bilanci, ma è soprattutto …» Il testo completo nel documento allegato.