MESSAGGIO DEL NOSTRO VESCOVO CARLO PER IL SANTO NATALE

Carissimi fratelli e sorelle,
pensando a una parola di augurio da porgervi, una parola vera, sentita, capace di raggiungervi, farvi fermare un attimo per un saluto che rimanga, almeno per un giorno. Una parola che  rimanga e non rimbalzi sulla nostra fretta, il nostro correre o peggio sulla nostra stanchezza indifferente a tutto e a tutti. Una stanchezza che non vede e non trova riposo: stanchi di sperare, stanchi di attendere, stanchi di noi stessi, dei nostri limiti, delle nostre fragilità, della nostra e altrui ipocrisia incosciente e irresponsabile, perché non sappiamo e non sanno cosa fanno; stanchi e basta dunque, senza un perché, senza un per come; mi viene in mente quanto ebbe a dire al Parlamento di Strasburgo, il 25 novembre del 2014, papa Francesco: «Da più parti si ricava un’impressione generale di stanchezza … continua nel file allegato.