Inizio Anno Scolastico

L'augurio dell'Ufficio diocesano IRC

Venerdì 15 Settembre inizia l’anno scolastico 2023-2024. Di seguito il messaggio di augurio da parte dell’Ufficio diocesano per l’Insegnamento della Religione Cattolica (in foto il corpo docente IRC AS 2023-2024)

Venerdì 15 settembre sarà l’inizio del nuovo anno scolastico 2023/2024. Come Ufficio diocesano per l’Insegnamento della religione cattolica e della Pastorale scolastica, ci preme rivolgere il nostro saluto e augurio innanzitutto alle bambine e ai bambini che si affacciano per la prima volta nel mondo della scuola. Non mancheranno di sicuro paure, dubbi, titubanze … non abbiate timore ad affrontare con coraggio quello che i vostri educatori vi proporranno, insieme all’aiuto e al conforto dei vostri genitori e delle persone a voi care e vicine. Fidatevi di loro, aiutateli a farvi conoscere perché impariate sempre di più e meglio non solo i contenuti e le abilità da assorbire ma anche uno stile di vita, responsabile e puntuale nell’apprendere cose nuove.

Così a chi si prepara per iniziare un nuovo ciclo di grado superiore (chi inizia la scuola Media o quella Superiore), auguriamo davvero che il tempo in classe e nelle varie attività sia sempre occasione, oltre che di stupore e meraviglia, anche di crescita e maturazione che vuol dire innanzitutto scoprire i talenti e i doni che il Signore ha dato e ha fatto a ognuno di voi. State vivendo in questi anni il “miracolo” grande in cui “tutto è possibile”; è vero, è così finché non farete delle scelte che vi porteranno verso quelle strade che più vi sono consone e adeguate, che vi più vi calzano a pennello come un vestito fatto su misura, che non vi faccia soffocare perché stretto o sentirvi a disagio perché troppo largo. Abbandonerete il “molto” del possibile che potreste fare e abbraccerete il “tutto” della vostra vita che sarà la scelta delle vostre aspirazioni più autentiche, dei vostri desideri buoni, delle ambizioni grandi che vi faranno diventare quegli uomini che adesso siete in divenire. Questo si chiama “maturità”. Un pensiero, dunque, a chi dovrà affrontare l’esame finale al termine della Scuola Secondaria di Secondo Grado. “Maturità” significa proprio saper scegliere, tra le infinite possibilità, quella più giusta per ognuno di voi e restare fedeli e responsabili in quella scelta.

Infine, un pensiero agli insegnanti. Cari docenti, aiutate i vostri bambini e ragazzi a scoprire innanzitutto se stessi. Svolgete il vostro lavoro e il vostro servizio in maniera professionale, seguendo ogni direttiva e istruzione ma non dimenticate mai, nemmeno per un attimo, di guardare chi avete davanti. Sono loro i protagonisti di questa avventura che si chiama “scuola”, non voi, non le materie e neppure le competenze da acquisire. Mettete al centro sempre i bambini e i ragazzi, questo vuol dire educare e mettersi a servizio dell’Uomo. Buon inizio di scuola a tutti!

Ufficio IRC