Domenica 5 gennaio: Risuona l’organo restaurato nella parrocchia di Bolgheri

 Pubblichiamo l’articolo che il Sig. Giacomo Pantani ha scritto per il settimanale Toscana Oggi per raccontare l’avvenuto concerto di inaugurazione dell’Organo della Pieve di Bolgheri:
Dopo quasi un anno di lavoro, è stato finalmente concluso il restauro dell’organo della Chiesa dei Santi Iacopo e Cristoforo di Bolgheri. Il prezioso strumento era stato costruito nel 1856 da Francesco Giacobbe Paoli, organaro di Campi Bisenzio, e trovava la sua collocazione in una stanza al primo piano accanto all’alloggio del parroco da dove, tramite finestre aperte sulla parete dell’altare, le note si diffondevano nella chiesa parrocchiale.
Dopo decenni di onorato servizio, l’organo era poi finito nel dimenticatoio, anche per la difficoltà di trovare persone in grado di suonare uno strumento del genere.
Quando a maggio 2013 è iniziata l’opera di restauro, a cura del Centro Restauro di Donoratico di Barbara Ales e Yuri Nobili, e con l’ausilio dell’organaro Nicola Puccini di Migliarino, l’organo si trovava in uno stato di avanzato degrado. La cassa, realizzata in pioppo e abete, era stata internamente aggredita dai tarli mentre alcune canne erano state perfino rose dai topi.
Solo grazie ad un paziente lavoro di recupero, nel rispetto delle tecniche utilizzate all’epoca della costruzione e sotto la vigile supervisione della Soprintendenza di Pisa, l’organo è potuto ritornare nella chiesa di Bolgheri ai primi di dicembre.
Domenica 5 gennaio, presso la chiesa parrocchiale, lo strumento è stato finalmente presentato alla cittadinanza in tutto il suo splendore e nella sua ritrovata sonorità, alla presenza delle autorità e di tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del restauro.
Alla cerimonia di presentazione, impreziosita da un concerto nel quale l’organo ha fatto nuovamente risuonare le proprie note tra le mura della chiesa bolgherese, erano presenti, accanto al parroco don Antonio Carraro, il vicario generale don Marcello Boldrini, il sindaco di Castagneto Carducci Fabio Tinti, l’assessore Antonella Orsini, il sindaco di Monteverdi Marittimo Carlo Giannoni e, naturalmente, tutto il team dei restauratori: La ditta organaria Nicola Puccini e il Centro Restauro di Donoratico.
«Il restauro dell’organo è costato circa 40.000 euro», ha tenuto a precisare monsignor Maecello, «in parte finanziato con il contributo della CEI grazie ai fondi dell’8 per mille alla Chiesa Cattolica». Ma gran parte del merito va sicuramente al parroco don Antonio che ha fortemente sostenuto l’opera di restauro e si è impegnato per raccogliere quasi 30.000 attraverso i generosi contributi da parte di tutta la comunità bolgherese.
A conclusione della presentazione don Antonio ha voluto lanciare un’idea per un più diffuso utilizzo dello strumento: «Vorrei che con il nuovo organo fossero eseguiti concerti durante il periodo estivo», si è augurato il parroco, «magari collegando queste manifestazioni agli eventi organizzati dalla vicina rassegna di Bolgheri Melody».
Al momento l’organo è stato posizionato vicino all’altare, così da renderlo visibile e magari fruibile per l’animazione liturgica. Chi dovesse passare da Bolgheri, quindi, non potrà mancare di fare una visita alla caratteristica chiesa dei Santi Iacopo e Cristoforo e al suo ritrovato organo.
Giacomo Pantani