Lungo la via

La formazione nazionale del Progetto Policoro

A Sassone-Ciampino, il 47° Corso di Formazione Nazionale del Progetto Policoro. Una cinque giorni ricca di spunti e riflessione per arricchire il bagaglio esperenziale dei giovani animatori di comunità.
La mattinata ha preso inizio con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Riccardo Pincerato. “Nel viaggio della nostra esistenza, arriva il momento in cui i ruoli si trasformano: non siamo più soltanto figli, ma diventiamo compagni di viaggio per chi ci ha preceduto. Arriverà il giorno in cui prenderemo per mano i nostri genitori, proprio come il Padre e il Figlio fanno con noi. Gesù ci dice: “Non aver paura, non ti lascio solo”. E questa certezza deve guidarci ogni giorno – ha sottolineato il responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale giovanile, ricordando ai giovani che – Solo attraverso la contemplazione possiamo compiere cose straordinarie ma dobbiamo avere l’umiltà di chiedere. Chiedere non significa essere fragili, ma essere veramente umani. Non dobbiamo aver paura della nostra umanità, né della nostra fragilità, perché proprio in essa risiede la possibilità di costruire qualcosa di grande”.
Dopo il momento di preghiera le attività della giornata si sono concentrate sui passi segnati dal testimone dell’anno del Progetto Policoro: don Tonino Bello.
Una giornata di sintesi e conclusioni: “Ci sono tante belle cose che ci aspettano dopo la curva di questa formazione. Abbiamo visto in questi giorni che tutti abbiamo bisogno di essere accompagnati.
I limiti e le fragilità non devono farci paura ma rappresentano quella curva che dobbiamo attraversare per scoprire tutto il bello della vita. Ad ogni animatore è richiesto un vero e proprio atto d’amore verso gli altri giovani: un esserci comunque ma non dovunque” ha affermato don Ivan Licinio, Coordinatore nazionale del Progetto Policoro, nell’intervento finale della tappa formativa primaverile lanciando un monito ai giovani animatori: “Siate guide pazienti e appassionati, capaci di camminare accanto agli altri senza mai oscurarne il cammino. Accompagnate con cuore, ascolto e umiltà, sapendo che il vostro impegno può far nascere nuove strade, nuovi sogni e nuove lune da raggiungere insieme”
Il racconto dell’animatrice diocesana – Gaia – sarà pubblicato sull’edizione di Toscana Oggi – La Traccia di Domenica 1 giugno.

19 Maggio 2025

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