
Anche la nostra diocesi ha partecipato mercoledì 9 luglio, a Roma, al seminario “Futuro Possibile”, promosso dalla Caritas Italiana per raccontare le esperienze legate al progetto Pepe. Leggi cliccando qui un approfondimento della giornata.






Il progetto PEPE in Italia
Era il 23 novembre 2023 quando, con un comunicato congiunto (leggilo qui), Caritas Italiana e la Banca Unicredit annunciavano il lancio di un nuovo progetto, denominato Pepe, acronimo dell’intenzione di promuovere engagement di comunità contro la povertà educativa. Una sperimentazione, si disse allora, «di 18 mesi in 5 diocesi italiane, con l’obiettivo di allargare l’azione a un sempre maggior numero di territori». E, così, in effetti è stato: per l’anno in corso, la Caritas nazionale, ha scelto di coinvolgere anche la diocesi di Massa Marittima – Piombino, facendo riferimento all’impegno della Caritas diocesana degli scorsi anni sul tema dei giovani e dell’animazione del loro protagonismo.
IL COINVOLGIMENTO DELLA DIOCESI
Dopo la sperimentazione, appunto, l’allargamento ad altre realtà del territorio italiano, tra cui quello diocesano. La Caritas diocesana è stata invitata a partecipare a questa progettazione, anche per dare continuità agli sforzi che negli ultimi anni sono stati realizzati nei confronti dei giovani. Il progetto Pepe riguarderà e coinvolgerà varie zone della diocesi. Il titolo scelto per la declinazione del progetto in diocesi («Far fiorire una comunità educante») orienta il programma: la Caritas diocesana di Massa Marittima – Piombino intende rafforzare le attività
esistente rivolte ai giovani in contrasto alla povertà educative e integrarle con nuove azioni destinate ai genitori in modo tale da garantire una alleanza educativa che favorisca l’intera realtà diocesana.
Saranno realizzate – in parallelo – quattro azioni principali rivolte a diversi destinatari: sostegno e aiuti contro l’abbandono scolastico rafforzando l’operato dei centri di ascolto, corsi di formazione rivolti a genitori, educatori e catechisti, attività di animazione dei giovani durante l’estate (Grest) e incontri nelle scuole per promuovere il volontariato.
L’APPUNTAMENTO
Parte essenziale e principale sfida di questa strategia sarà, come detto, il coinvolgimento dell’intera comunità. Il progetto intende aiutare a rafforzare inoltre il legame con gli educatori, i catechisti e i genitori promuovendo azioni comuni grazie agli incontri che saranno realizzati sui territori: in questo senso è da segnalare che è già in programma, per il fine settimana del 17-18 ottobre 2025, un incontro sul tema della relazione con gli adolescenti in un mondo digitalizzato. Sarà ospite e relatrice del tema una esperta del tema, la professoressa Chiara Scardicchio, dottoressa di ricerca in Pedagogia delle scienze della salute, è professoressa aggregata in Pedagogia Sperimentale presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Foggia.
L’incontro, che ovviamente vede a capofila la Caritas diocesana, è stato organizzato coinvolgendo – dal basso – varie realtà che lavorano a stretto contatto con il mondo giovanile, tra cui gli scout Agesci, la Pastorale giovanile e altri gruppi parrocchiali, proprio per fare in modo che fiorisca veramente una comunità educante!
Leggi nel file sotto l’articolo completo pubblicato sul settimanale diocesano domenica 15 giugno.