Emporio Solidale e Armadio della Comunità

Cosa sono e come funzionano i due nuovi progetti 8xmille realizzati dalla Caritas diocesana

Si è tenuta lunedì 11 ottobre l’inaugurazione dell’Emporio della solidarietà della Caritas diocesana a Piombino, alla presenza del nostro vescovo Carlo Ciattini, del sindaco di Piombino Francesco Ferrari e dell’assessore alle politiche sociali e l’ambiente Carla Bezzini.

L’evento ha visto la partecipazione di un cospicuo numero di persone, tra cui sacerdoti e rappresentanti delle diverse parrocchie e Caritas parrocchiali della diocesi.

A introdurre la cerimonia è stato don Luca Fedi, da gennaio neo-direttore della Caritas diocesana di Massa Marittima – Piombino, che ha raccolto l’eredità della precedente direzione di Leonello Ridi per dare compimento alla progettazione cominciata lo scorso anno.

Don Luca ha ricordato come questo risultato raggiunto sia il frutto della generosità di tanti: quella firma dell’8xmille, spesso apposta distrattamente, può invece restituire alle comunità servizi preziosi.

Come appunto quello dell’Emporio che, come ha ricordato il primo cittadino, è un’opera importante in quanto non si limita ad aiutare chi ha bisogno, ma vuole restituire dignità ai poveri. Strutturato in maniera simile a un supermercato, l’Emporio infatti – hanno spiegato Francesca Benenati, operatrice Caritas e coordinatrice del progetto, ed Enrico Eleuteri, presidente della San Vincenzo de’ Paoli di Piombino, partner del progetto – punta sulla responsabilità e sull’autonomia delle famiglie, che non si ritrovano più a ricevere passivamente un pacco alimentare standard, ma possono ora scegliere i prodotti sugli scaffali secondo le proprie preferenze e devono gestire un patrimonio mensile di «punti» caricato sulla propria card con cui simbolicamente «acquistare» i prodotti e fare la spesa.

L’approccio è quindi meno assistenziale e più educativo, oltre a consentire di ottimizzare le risorse ed evitare sprechi alimentari.

«La carità restaura le relazioni» ha commentato il Vescovo: l’Opera Segno dell’Emporio è una testimonianza di solidarietà concreta, che supportando i più fragili ricuce le fratture della società e rinsalda i legami di una comunità.

Il Vescovo ha poi benedetto la struttura e l’insegna dell’Emporio, che è stato dedicato alla memoria di Maria Pisani. «Solidarietà, dignità e responsabilità sono le caratteristiche che hanno contraddistinto l’operato di Maria Pisani, scomparsa poco tempo fa». Maria Pisani è stata una figura chiave per la città di Piombino e l’assessore Bezzini ha voluto ricordarla in questa circostanza proprio per il suo impegno e l’attenzione agli ultimi. A tagliare il nastro rosso sono stati poi i due figli di Maria Pisani.

Si ricorda che la struttura dell’Emporio comprende anche l’Armadio della comunità, ossia il servizio di distribuzione del vestiario per i bisognosi. Ringraziando in anticipo per la generosità, si ricorda che le donazioni sono bene accette. Per quanto riguarda l’Emporio in particolare sono gradite donazioni di quegli alimenti più difficili da reperire, come olio di oliva, riso, latte, biscotti e caffè. Per quanto riguarda il vestiario, si sottolinea che il servizio dell’Armadio della comunità non è né un magazzino, né una discarica, e si prega dunque di portare indumenti in buone condizioni: belli, utili, puliti. Ciò che viene portato in via don Minzoni 64 deve essere consegnato nello spirito del Dono: il dono non è qualcosa di cui ci vogliamo liberare, ma è quanto di più bello vogliamo dare ad una persona cara. La solidarietà è innanzitutto bellezza, che restituisce dignità a chi è nel bisogno.